Istanbul photodiary

music: Scenes of Istanbul (Istanbul’dan Görüntüler)

La Turchia è un paese diviso tra Europa e Asia. A dir la verità la parte europea è solo il 3 % dell’intera superficie e questa esigua percentuale si trova ad Istanbul.
Questo la rende una città in cui regna la varietà, luogo per eccellenza della mistione tra oriente e occidente. Nessuno meglio di Pierre Loti ne è riuscito a descrivere così perfettamente la natura quando dice: “Être Turc, c’est aussi être divisé, être dédoublé, entre l’Europe et l’Asie” ed è per questa ragione che, secondo me, fu prescelta come città capitale da un popolo di origine nomade come gli ottomani.

Io non ne ho visto che pochi angoli, i più famosi, poiché il tempo che ho avuto era poco. Prima di partire,due libri sono stati essenziali per immaginare la città, entrambi ambientati durante gli anni di declino dell’Impero Ottomano: Pierre Loti “Fantome d’Orient: Suivi de Constantinople en 1890” il diario di ricordi di Pierre Loti alla ricerca della sua amata Aziyadé e di cui ho parlato qui ; Edmondo De Amicis (sì, proprio l’autore del libro Cuore) “Costantinopoli” che è, insospettabilmente, la miglior lettura che si possa fare prima di partire per Istanbul. De Amicis era un formidabile cronista di ricordi di viaggio che all’epoca inviava come corrispondente per vari giornali. Questo è quello che scrisse dopo il viaggio nella capitale ottomana nell’anno 1874, sulla scia della letteratura precedente, soprattutto del capolavoro di Théophile Gautier, “Constantinople”(1852). Orhan Pamuk definisce l’opera di De Amicis il miglior libro scritto su Istanbul nel diciannovesimo secolo, mentre Umberto Eco afferma come la descrizione offerta da De Amicis della città sia la più cinematografica.

Edmondo De Amicis, Costantinopoli (1878/79) and Pierre Loti, Fantome d’Orient: Suivi de Constantinople en 1890 (1892). In the backround purchases from the city: a ceramic narghilé and a inlaid mother of pearl wooden little box.

Yeni Cami or The New Mosque

inside Yeni Cami or The New Mosque

Spice Bazaar or Egyptian Bazaar (‘Mısır Çarşısı’)

around the streets

The Church of the Holy Saviour in Chora (Kariye Müzesi)

the wonderful golden mosaics inside the church

frescoes from XIV century inside the church

around the streets

Obelisk of Thutmosis III in the Hippodrome of Constantinople (Sultanahmet Meydanı)

Sultanahmet Square

it’s very common to find these stands who sell corn on the cob

fishermen on the bridge

inside Topkapi Palace (more here)

one of the pavillion in the gardens of Topkapi Palace

Turkish rocaille inside Topkapi Palace

Sultan Ahmed Mosque known as the Blue Mosque (Sultan Ahmet Camii)

inside the Blue Mosque

Hagia Sophia (Ayasofya Müzesi)

inside Hagia Sophia (more here)

a carpet shop

entrance to The Grand Bazaar (Kapalıçarşı)

everyday life inside the Grand Bazaar

 the Blue Mosque by night


Aesthete. Art historian & blogger. Content creator and storyteller. Fond of real and virtual wunderkammer. Founder and main author of rocaille.it.

Share this Article!

Contribuisci alla discussione, scrivendo il tuo Commento.