Alfredo Müller 1930-2015

 

foto: Trois femmes (Germinal), 1899

Anche se il nome potrebbe ingannare, Alfredo Müller fu un artista italiano. Nacque per la precisione a Livorno nel 1869 da una famiglia di origine svizzera. Frequentò l’Accademia di Belle Arti a Firenze e divenne l’allievo preferito di Michele Gordigiani. Ma riuscì subito ad esporre a Parigi, dove scoprì la pittura impressionista e ne rimase contagiato a tal punto che, tornato a Firenze, Giovanni Fattori lo criticò per essere diventato filo-francese. Ma ormai il germe della pittura moderna si era insinuato e Müller preseguì la sua ricerca pittorica in questo senso. Non abbandonò mai la figura nitida, non si sfaldò mai il colore, ma tutto divenne fluido e la macchia pastosa lasciò il posto al colore piatto e puro.

Fu il fallimento della Banca di Livorno e la conseguente rovina della famiglia Müller che determinò il trasferimento a Parigi, dove non correva il rischio di essere criticato. Infatti, installatosi a Montmartre, iniziò una fortunata carriera: si confuse perfettamente tra artisti come Pissarro, Renoir, Cézanne, Toulouse-Lautrec che divennero suoi amici e si innestò così ben nella cerchia parigina da fare la sua prima personale, nel 1898, alla galleria di Ambroise Vollard (il più famoso mercante d’arte dell’epoca).
Si interessò molto alla grafica, disegno e incisione, il suo primo lavoro fu una serie di incisioni dedicate alla Vita Nova di Dante, pubblicate da Vollard. Divenne molto richiesto e realizzò ritratti di famose attrici come Cléo de Merode, Sarah Bernhardt, Marthe Mellot, Suzanne Despès; fece locandine per spettacoli teatrali, per riviste e anche decorazioni per interni come le 6 grandi stampe litografiche a colori che eseguì per una suite.

Assorbì la fugacità della vita della metropoli, abbandonò qualsiasi accademismo che gli proveniva dagli insegnamenti italiani, eppure mai completamente si convertì all’impressione. Gli piaceva comunque la figura, espressa con quella leziosità che diventerà pura affettazione decorativa qualche decennio dopo. Un artista troppo francofilo in Italia e troppo italiano in Francia, che non mancò di avere le sue stranezze. Fu campione di biliardo e il fratello partecipò al primo tour de france.
Ritornò anche in Italia per un periodo, dopo aver esposto nel 1914 alla Seconda Esposizione della Secessione di Roma. Si trasferì nella Villa Colombaia a Settignano, vicino Firenze. Si dedicò anche alle arti decorative come ad esempio le sue “Arlecchinate” con pantomime di maschere, già dai tratti decò. Del resto era amico di Umberto Brunelleschi di cui pure prelude lo stile.

La Galleria Gonnelli espone, fino al 6 febbraio, una serie di stampe, tempere ed oli dell’artista, difficili da vedere altrove. E’ curioso sapere che Müller tenne una personale nella stessa galleria nel 1930, probabilmente l’ultima in Italia visto che nel ’32 si trasferì di nuovo in Francia dove morì nel ’39.

ALFREDO MÜLLER. STAMPE, TEMPERE E OLI.
15 Gennaio – 6 Febbraio 2015
Libreria Antiquaria Gonnelli
Via Ricasoli 6-14, Firenze
Official site: Alfredo Müller: Stampe, Tempere, Oli

Grazie a Emanuele Bardazzi

Alfredo_Müller._Sur_papier._Su_carta._On_Paper._2014Complete Catalogue of the Graphic Work of Alfredo Müller (1869-1939) in three languages

Segnalo il catalogo ragionato dell’artista, uscito nel 2014. Si tratta del resoconto più completo sull’opera di questo artista (400 pagine), pubblicato dall’associazione “Les Amis d’Alfredo Müller” con sede a Strasburgo.

1908_Alfredo_Müller_dans_son_atelier,_73,_rue_Caulaincourt,_ParisAlfredo Müller dans son atelier à Paris (73, rue Caulaincourt) en 1908

La-Nonchalante-1903-acquaforte-e-acquatintaLa Nonchalante, 1903

Léda-1899-1899-acquaforte-e-acquatinta-a-colori-525x590Léda, 1899

247-1-020La Petite fille au chat, 1897

M.lle-Marthe-Mellot-dans-La-Gitane-1900-acquaforte-e-acquatinta-a-colori-con-ritocchi-a-pastelloM.lle Marthe Mellot dans La Gitane, 1900

-img-head-246-1-013La Récréation, 1898

Les-confidences-1904-puntaseccaLes Confidences, 1904

1900_Alfredo_Müller,_Cléo_de_MérodePortrait of M.lle Cléo de Mérode

10945210_894278390623056_457309674_o

Portrait of the actor Edouard De Max (more here)

1947760_1_lAu Moulin Rouge, 1898

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 Portrait of Suzanne Després

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Beatrice, ca. 1899
Hammer Museum


Aesthete. Art historian & blogger. Content creator and storyteller. Fond of real and virtual wunderkammer. Founder and main author of rocaille.it.

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